Cari Soci,
da piloti di macchine volanti ben sappiamo che bisogna sempre saper fare i conti con gli imprevisti e soprattutto possedere un “piano B”. Questa volta è toccato al nostro Raduno nazionale, che dopo la cancellazione dell’Airshow di Reggio Emilia ha dovuto trovare un aeroporto alternato che potesse dare a tutte le categorie di aeroplani appartenenti a membri della nostra associazione le garanzie e le possibilità di poter partecipare.
La scelta 2023 è quindi ricaduta sull’aeroporto di Voghera Rivanazzano Terme (LILH), dove abbiamo trovato accoglienza e disponibilità sia da parte del direttivo dell’Aeroclub “Luigi Mario Resta” che di quello dell’AeroClub Volovelistico Milanese. Anche le date sono cambiate, ovvero il Raduno si terrà dall’15 al 17 settembre, ma con la possibilità di estendere le attività anche nei giorni precedenti, dandoci quindi la possibilità di svolgere una serie di iniziative dedicate ai più giovani. La pista asfaltata di LILH e le infrastrutture presenti consentiranno la partecipazione di ogni tipo di aeroplano, mentre il territorio e lo spazio aereo circostanti non presentano particolari limitazioni.
Dunque, non resta che raccogliere le idee e, se volete dare una mano, comunicare la propria disponibilità per le tante cose da fare. Quanto alle possibilità di accoglienza, sia nella città di Voghera, sia a Rivanazzano Terme, sia nei comuni limitrofi come Casei Gerola e Varzi (capitale italiana del salame Felino), c’è ampia disponibilità di stanze d’albergo e sono diffusi bed and breakfast, poiché la zona è di fatto la porta per l’Oltrepò pavese.
E tutto intorno, da Novi Ligure a Mezzana Bigli e Tortona, ci sono piste ottime per effettuare scali tecnici. Nel corso del mese di luglio sarà definito il programma degli eventi e certamente sarà già possibile iscriversi per partecipare all’assegnazione del trofeo Rotondi per l’aviazione generale, del premio Caproni per le categorie ultraleggeri e del premio Aldinio per i velivoli storici.
Sul sito internet del sodalizio saranno pubblicate tutte le informazioni necessarie, tuttavia lasciateci lanciare una chiamata all’aria: il CAP siamo tutti noi, nessun socio lo è meno di un altro. Ogni idea, anche non trovasse spazio o tempo oggi, potrebbe essere di grande interesse nel prossimo futuro. Dunque sotto con la partecipazione, vi aspettiamo.
Nel frattempo, il 23 e 24 maggio abbiamo partecipato all’evento Fly Future presso l’Università di Europea di Roma, grazie alla disponibilità dei soci del CAP Lazio, presidente Grossi in testa, a realizzare un adeguato stand che illustrasse ai giovani le nostre attività. Inoltre, grazie alla presentazione in aula del socio Walter Curione, abbiamo avuto anche qualche interessante scambio di idee che potrebbe essere foriero di prossimi nuovi giovani soci.
È questo infatti l’unico appuntamento nazionale dedicato alla presentazione ai giovani delle professioni aeronautiche.
Invece in ambito locale, grazie all’accordo stipulato con la Rete COA (Istituti Tecnici a indirizzo Costruzioni Aeronautiche, www.istitutiaeronautici.it), il CAP è stato protagonista di due conferenze che si sono svolte presso il Parco e Museo del Volo – Volandia e presso l’Istituto Tecnico Industriale Giacomo Fauser di Novara. Per questi eventi ringraziamo il socio Carlo Murelli, costruttore di un raffinato canard Ibis, realizzato completamente in legno da disegni, che presto inizierà i collaudi in volo e che ha saputo catturare l’attenzione della platea con la descrizione della sua avventura costruttiva.
A tutti, quindi, l’invito a incontrarci dopo aver gridato Via dall’elica!
Sergio Barlocchetti